Restauro grafico in onore a S.A.R. Francesco II di Borbone da Napoli in Progress
« Io sono Napolitano; nato tra voi, non ho respirato altr'aria, non ho veduti altri paesi, non conosco altro suolo, che il suolo natio. Tutte le mie affezioni sono dentro il Regno: i vostri costumi sono i miei costumi, la vostra lingua la mia lingua, le vostre ambizioni mie ambizioni. » (Francesco II delle Due Sicilie)
Francesco II era figlio di Ferdinando II e della prima moglie Maria Cristina di Savoia, a sua volta figlia di Vittorio Emanuele I di Savoia. Di carattere timido e bonario, fu educato dai padri scolopi secondo rigidi precetti morali e religiosi, in particolare dal cappellano di corte Nicola Borelli. Sposò nel 1859 la duchessa Maria Sofia in Baviera, sorella dell'imperatrice Elisabetta d'Austria e cugina del re Ludovico II di Baviera, di lui più giovane di cinque anni, che aveva un temperamento del tutto opposto al suo. Francesco ebbe una sola figlia, Maria Cristina Pia di Borbone-Due Sicilie, morta a soli tre mesi d'età. Fu uomo di profondo spessore, timoroso di Dio e del suo prestigio non rinnegò mai la sua Patria ne il suo Popolo, egli pagò il prezzo della sua giovane età, e della sua bontà. Ad'oggi il suo sacrificio non è vano, perché se oggi si sogna ad un indipendenza è anche grazie al suo esempio, il suo amore vive in tutti noi che amiamo Napoli. Negli anni post'unità Il Re risiedette stabilmente nella capitale francese, da dove si allontanò solo per brevi viaggi, in Austria e in Baviera, presso i parenti della moglie. Visse privatamente, senza grandi mezzi economici, perché Garibaldi aveva confiscato tutti i beni dei Borbone, e il Governo italiano ne propose la restituzione a Francesco II, ma solo al patto di rinunciare ad ogni pretesa sul trono del Regno delle Due Sicilie, cosa che egli non accettò mai, rispondendo sdegnato: "Il mio onore non è in vendita". Dopo la sua scomparsa fù eletto come pretendente al trono Alfonso di Borbone - Due Sicilie, Fratellastro di Re Francesco. Alfonso combatté in prima linea al fianco di Francesco e Luigi nella battaglia tra Capua e Gaeta per respingere l'esercito garibaldino. Alla fine però, alle 7 del mattino del 14 febbraio 1861, dovette, insieme agli ultimi sovrani delle Due Sicilie, lasciare Gaeta assediata e il regno per sempre.
Napoli in Progress
"LAVORO GRAFICO EFFETTUATO SU FOTO ORIGINALE DA GRAPHICARTIST88 - GIUSEPPE MASSARO"