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Storia A.C.Napoli dal 1926 al 1945


L’Associazione Calcio Napoli venne alla luce il primo agosto del 1926. A quel’epoca esistevano anche altri club: Audace, Open Air, Juventus del Vasto.

L'atto costitutivo, scritto, riletto e formalizzato con il vino dei proprietari del ristorante D'Angelo, trasformava non soltanto il nome di Internaples ma anche la sua ragione sociale, da Società a Responsabilità Limitata in Società per Azioni, secondo il nuovo dettato federale.

Il primo Presidente dell' A.C. Napoli fu Giorgio Ascarelli, ricchissimo e giovanissimo commerciante napoletano di origine ebraica.

Una formazione del neonato Napoli nel campionato 1926-1927

Giorgio Ascarelli fondò il 1º agosto 1926 l'Associazione Calcio Napoli, della quale assunse la presidenza. L'Internaples era sorto a sua volta come frutto della fusione di altre due compagini, il Naples Foot-Ball Club e l'Unione Sportiva Internazionale Napoli grazie all'intermediazione di Emilio Reale. Il 3 agosto venne istituito il Direttorio Divisioni Superiori, l'antesignano dell'odierna Lega Calcio, al quale il

Napoli ottenne l'affiliazione, unico club del Centro-Sud insieme ai sodalizi capitolini Alba Audace e Fortitudo Pro Roma, in virtù del piazzamento conseguito dall'Internaples nella Prima Divisione 1925-1926.

La società esordì in massima serie nella Divisione Nazionale 1926-1927. Le prime due stagioni si chiusero con la retrocessione in Seconda Divisione, ma la FIGC in entrambe le occasioni accordò il ripescaggio per premiare gli sforzi del club partenopeo di recuperare il pesante gap con le società settentrionali.


"La prima maglia utilizzata dal Napoli per il nuovo campionato era di colore azzurro con colletto celeste e pantaloncini bianchi. Il colore azzurro venne scelto poiché nel 1926, era il colore di fondo dello stemma della provincia di Napoli.

Su tale principio nacque anche il primo simbolo, ovvero il cavallo, simbolo della provincia partenopea. In conseguenza dell'ultimo posto conseguito dal Napoli nella sua prima stagione, i tifosi decisero di sostituire il cavallo con un Ciuccio".

Stemma in uso dal 1928 fino al 25 giugno 1964 il Napoli usò come stemma una N dorata in un cerchio con i bordi dorati, questo diverrà in seguito lo stemma più longevo del Napoli Calcio.

Restauro Grafico dello stemma 1928 - 1964

Il Napoli prese parte al primo torneo di massima serie a girone unico, la Serie A 1929-1930 ottenendo la prima vittoria in tale competizione ai danni del Milan. La società scelse come allenatore il mister William Garbutt, vincitore di due scudetti alla guida del Genoa, e grazie al contributo di giocatori come Antonio Vojak e Attila Sallustro raggiunse notevoli risultati, come il doppio terzo posto consecutivo nelle stagioni 1932-1933 e 1933-1934 e la qualificazione alla massima competizione europea dell'epoca, la Coppa Mitropa.


Nel 1936 entrò in società il comandante Achille Lauro, armatore di grande successo, che non riuscì tuttavia ad apportare particolari benefici al club partenopeo: nella seconda metà degli anni trenta la qualità della squadra andò declinando, fino a culminare nella retrocessione nella categoria inferiore nel 1941-1942.


La stagione 1941/42 si concluse con un diciassettesimo posto in classifica e la retrocessione. Terzo in Serie B, la Stagione successiva dietro Modena e Brescia, e terzo nel Girone Campano in quella 1944/45: il Campionato di Divisione Nazionale, la Serie A, era stato sospeso per il Secondo Conflitto Mondiale. Le attività agonistiche ripresero nel 1945/46 con un Campionato misto di Serie A e di Serie B, al quale prese parte anche la Salernitana. Tornò in Serie B due anni dopo, retrocesso dalla CAF per illecito sportivo


In Seguito parleremo delle stagioni 1946 al 1970.


Restauro e rivisitazione Grafica del primo Stemma del A.C. Napoli 1926

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